Anello di Guspergo
Published by Elena Feresin on
Anello di Guspergo: una facile camminata primaverile a Cividale del Friuli

Sono sicura che l’Anello di Guspergo vicino a Cividale del Friuli diventerà presto una delle tue escursioni primaverili preferite in Friuli Venezia Giulia.
Le foto che vedrai sono state scattate a metà febbraio e non rendono vera giustizia al percorso che secondo me è veramente perfetto per la primavera (ma anche per l’autunno).
Continua a leggere per scoprire tutti i dettagli.
Per raggiungere la partenza dell’Anello di Guspergo da Udine segui le indicazioni verso Cividale del Friuli. Oltrepassa il paese e raggiungi la frazione di Sanguarzo.
Subito dopo la chiesa gira in via S. Floreano e prosegui fino a raggiungere l’omonima chiesa.
Dove parcheggiare
Toverai un comodo parcheggio dietro al cimitero di Sanguarzo: Lì ti aspetta anche una tabella riepliogativa del percorso.
Riepilogo escursione e GPX
- Km totali: circa 9
- Dislivello positivo: 300
- Dislivello negativo: 250
- Tempo Totale: 3 ore
- Sentiero CAI: non presente.
- Difficoltà: T
- Bambini: Sì
- Cani: Sì
- Punti d'appoggio: Non presenti
Anello di Guspergo: il percorso
Il percorso dell’anello di Guspergo non presenta alcun tipo di difficoltà poiché si sviluppa sempre su strada asfaltata o forestale.
Come il sentiero dei Castelli di Attimis, Faedis e Porzûs, anche le pendici del Monte dei Bovi sono un dedalo di sentieri. L’unica cosa a cui dovrai prestare un po’ di attenzione quindi è il sentiero.
Benché lungo l’itinerario siano stati posizionati tanti cartelli segnaletici, non sono sempre situati nei punti giusti e qualche volta potresti guardarti attorno un po’ confusa/o.
Cerca di seguire i segni verdi e/o blu che troverai a terra o sugli alberi, oppure scarica la traccia GPX che trovi qui sopra e segui quella.
Senso orario o antiorario?
Noi abbiamo fatto l’anello in senso antiorario partendo dalla strada asfaltata accanto al parcheggio.
Ovviamente il percorso può essere fatto anche nell’altro verso (è descritto così su Sentieri Natura), ma secondo me è meglio il senso in cui l’abbiamo fatto noi. In questo modo avrai tutta la salita ad inizio escursione e potrai poi goderti il resto della gita. Se deciderai per il giro in senso orario invece avrai una salita più graduale ma più lunga.
Una camminata in primavera

Quando ci incamminiamo lungo l’Anello di Guspergo è una giornata di fine febbraio ma solo l’assenza di foglie sugli alberi tradisce l’ultimo strascico d’inverno. Temperatura, sole e profumi raccontano già di camminte primaverili.
Sin dalla Chiesa di San Floeano, come le briciole di Pollicino, le primule e i crocus ci indicano la strada di questa passeggiata a Sanguarzo.
Ci incamminiamo lungo la strada asfaltata costeggiando delle case e poi entriamo nella boscaglia.
La salita parte bella intensa. Forse, per qualche attimo ti lascerà senza fiato. Ma man mano diventerà più dolce, te lo prometto. Quando, con una svolta a destra, l’asfalto lascia il posto alla strada bianca potrai iniziare a tirare un sospiro di sollievo.
Arrivati a questo punto, sulla destra, dovrebbe esserci la breve deviazione verso il Castello di Guspergo, ma non abbiamo notato cartelli segnaletici quindi l’abbiamo saltata.
Continuando la camminata, in prossimità del cartello numero 5, il sentiero fa una pronunciata curva a gomito a sinistra. Il cartello non è molto chiaro ma a terra troverai il proseguo del sentiero.
Ancora un po’ di fatica e arrivai ad un lungo tratto in falso piano. Il bosco non ci abbandona ma tra gli arbusti ora si riesce ad avere qualche scorcio sulla pianura.
Discesca e ritorno a Sanguarzo
Il falso piano ti accompagnerà verso il punto più alto di tutto l’anello e, ad un certo punto, ti ritroverai in mezzo ad un crocevia con molti sentieri e… nessun cartello da seguire.
Per noi è stato provvidenziale avere la mappa scaricata sull’orologio, ma alcuni signori più in là con l’eta e muniti di cartina non erano altrettanto sicuri dei loro passi. Ti facilito il compito, l’Anello di Guspergo prosegue nella direzione che vedi sotto.

Scoprirari poi che il fatidico cartello (il numero 6) è posizionato poco più in basso ma che non è di molto più aiuto. In questo punto potrebbe aiutarti tenere a mente che devi scendere e che il giro si svloge in senso antiorario (quindi che devi andare a sinistra).
Qui troviamo anche la segnaletica del Cammino Celeste. Sulla destra invece il Monte Joanaz fa capolino per accompagnarci lungo la discesa.
L’anello di Guspergo procede senza troppi intoppi se non vicino al cartello nr. 7 dove dovrai prendere il sentiero a sinistra anzichè quello che procede dritto davanti a te.
Ancora qualche centinaio di metri e uscirai (finalmente) dal bosco per essere accolto da una distesa di ulivi e una vista panoramica sulle Valli del Natisone.
Come mi era successo con l’escursione sul Monte Jouf sono rimasta piacevolmente sorpresa nel vedere che rispetto alle foto di Sentieri Natura ci sono molti più alberi.
L’Anello ci conduce quindi in prossimità di Sanguarzo e si chiude con un ultimo tratto su strada asfaltata che ti riporterà alla Chiesetta di San Floreano.

Perchè fare l'Anello di Guspergo
Perchè è una camminata piacevole e non troppo turistica vicino a Cividale del Friuli.
La vedo come perfettamente complementare all’escursione sul Monte Joanaz. Se sul monte a farla da padrone sono i panorami e le vedute ampie che arrivano fino al mare, l’Anello di Guspergo è una sorta di percorso segreto custodito dal bosco.
Mi sembra una bella camminata da fare in tutte le stagioni che però, un po’ come l’Anello di Pinzano, trova il suo maggiore splendore in primavera.

Dove mangiare a Cividale del Friuli
Ti è venuta fame dopo l’escursione? Ecco dove puoi andare a mangiare un boccone a Cividale del Friuli.
- Chiosco al Ponte a Torreano di Cividale. Scendendo riuscirai ad intravedere Torreano tra gli alberi. Vuoi non andare a mangiare un Frico a palla al chiosco Al Ponte? Giammai! Il chiosco è un agriturismo rimodernato nell’aspetto ma non nei sapori super genuini.
- Al Campanile: non ci sono mai stata ma quando si parla di Frico è uno dei posti che viene sempre menzionato.
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