Anello dei Tre Rifugi e Sentiero Spinotti

Published by Elena Feresin on

Anello dei Tre Rifugi e Sentiero Spinotti: il più spettacolare sentiero del Friuli Venezia Giulia

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L’Anello dei Tre Rifugi e sentiero Spinotti è un scenografico percorso ad anello per escursionisti esperti che si sviluppa sulle pendici del Monte Coglians e collega appunto tre rifugi: 
  • il Rifugio Tolazzi, 
  • il Rifugio Lambertenghi Romanin 
  • il Rifugio Marinelli. 
Il Sentiero Spinotti (Sentiero CAI 145) che congiunge il Rifugio Lambertenghi Romanin con il Rifugio Marinelli è per Escursionisti Esperti con Attrezzatura. Affrontalo solo se hai una buona esperienza con le camminate in montagna. 
Ricordati che l’obiettivo è divertirsi!.
Di seguito trovi tutte le informazioni che servono per fare questo fantastico trekking in Friuli Venezia Giulia con le mie impressioni e i miei commenti. 
Personalmente è un sentiero che mi ha resa molto orgogliosa di me stessa ed è stata la perfetta conclusione dei sentieri “difficili” che ho fatto nel 2021 dopo Casera Val Binon e il Monte Peralba.

Senso di Marcia

L’anello dei tre rifugi si fa solitamente in questo modo Tolazzi – Lambertenghi Romanin – Marinelli. Per la legge che in montagna è più facile salire che scendere è consigliabile fare il Sentiero Spinotti in salita. La descrizione che trovi sotto è riferita a questo percorso.

Quando fare l’anello

Sicuramente è un anello da fare in estate. Il mese specifico dipende dal tuo grado di preparazione. Chi ha molta esperienza può avventurarsi su questo itinerario a piedi in qualsiasi momento, chi invece ha qualche titubanza (come me) è meglio aspetti il passaggio della Staffetta Tre Rifugi (te ne parlerò meglio dopo) alla fine di agosto.

Per fare il Sentiero Spinotti serve l’imbragatura?

Il sentiero Spinotti è classificato dal CAI come EEA quindi per Escursionisti Esperti con Attrezzatura. Detto questo è possibile farlo anche senza particolari imbraghi a proprio rischio e pericolo. Noi lo abbiamo fatto senza. Se ce l’hai ti consiglio di indossare il caschetto in quanto le persone avanti a te potrebbero muovere sassi.

Il Sentiero Spinotti è difficile?

difficoltà sentiero spinotti
Io in evidente stato di preoccupazione

Sì, sì e sì! Ha tante caratteristiche che potrebbero mettere ansia anche chi è molto abituato alla montagna, figuriamoci qualcuno senza esperienza.

Durante la nostra gita, abbiamo incrociato una ragazza in seria difficoltà a causa delle vertigini e dell’abbigliamento poco consono al percorso. 

Il Sentiero Spinotti non è per tutti, ed è giusto così.

Se questo articolo ti farà venire voglia, ma sai di non avere ancora maturato l’esperienza necessaria ASPETTA!

Fai pratica, continua a camminare. L’emozione di mettere i piedi su quella scaletta e poi di arrivare al Marinelli sarà qualcosa di molto potente che ti porterai dietro tutta la vita.

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Come raggiungere il Rifugio Tolazzi, partenza dell’Anello dei Tre Rifugi e dove lasciare l’auto

  • Da Udine guida in direzione nord verso Tolmezzo.
  • Da Tolmezzo segui le indicazioni verso Sappada superando i paesi di Villa Santina, Ovaro e Rigolato.
  • Quando arriverai a Forni Avoltri troverai sulla destra un cartello ad indicarti la strada per il paese di Collina di Forni Avoltri.
  • Procedi fino al paese e superalo fino a raggiungere il parcheggio del Rifugio Tolazzi. Sappi che potresti trovare molta affluenza.

Riepilogo Escursione e Traccia GPX

L’escursione dell’Anello dei Tre Rifugi può essere suddivisa in 4 parti: 
  1. Dal Rifugio Tolazzi al Rifugio Lambertenghi Romanin e Lago Volaia
  2. Il Sentiero Spinotti 
  3. Dalla fine del tratto attrezzato del Sentiero Spinotti al Rifugio Marinelli
  4. Dal Rifugio Marinelli al Rifugio Tolazzi
I dati di seguito fanno riferimento all’intero anello dei tre rifugi.
Download file: Tre Rifugi_thewritersmountainhut.gpx

Anello dei tre rifugi e Sentiero Spinotti: l’itinerario in breve

Dal Rifugio Tolazzi segui le indicazioni per il Lago Volaia, troverai il segnavia sul retro del rifugio e dovrai andare a sinistra. Puoi scegliere se fare la strada forestale oppure il sentiero.

In ogni caso, in circa un’ora troverai sulla destra le indicazioni per il sentiero Spinotti. Allungandoti di soli 5 minuti però arriverai al Lago Volaia, te lo consiglio.

Dopo il passaggio al Lago Volaia, ritorna fino al segnavia di cui sopra e procedi a sinistra. Qui scenderai leggermente lungo un ghiaione che ti porterà a ridosso della parete rocciosa del Monte Coglians. La prima, iconica, scaletta del Sentiero Spinotti apparirà quindi davanti a te dando inizio al tratto attrezzato. Lungo il percorso ne troverai 17 in totale.

La prima tranche di parti attrezzate si conclude su una breve porzione di sentiero in piano lungo il quale dovrai attraversare un nevaio e risalire delle scalette in legno. Superate queste ultime il sentiero attrezzato è concluso.

Inizia qui un traverso erboso fatto di piacevoli saliscendi tra grossi massi che però non intralciano in alcun modo il percorso. Verso la fine del traverso troverai sulla sinistra uno dei sentieri che sale al Monte Coglians.

Proseguendo oltre ti troverai a camminare su una lunga traccia in piano che ti porterà al Rifugio Marinelli. Da qui scendi utilizzando la strada oppure il sentiero e rientra al Rifugio Tolazzi.

Anello dei Tre Rifugi e Sentiero Spinotti: un emozionante e spettacolare trekking in Friuli Venezia Giulia

Prima di iniziare con la descrizione dettagliata di questo scenografico sentiero in Friuli Venezia Giulia devo fare una piccola premessa.

Il sentiero Spinotti mi preoccupava abbastanza poiché è stato il mio primo (e finora unico) sentiero attrezzato. L’Anello dei tre rifugi mi ha invece stupita e ha ribaltato le mie convinzioni. La parte che temevo si è rivelata la più facile e divertente mentre quella che pensavo di fare a cuor leggero mi ha invece messo i bastoni tra le ruote. Ma andiamo nel dettaglio.

Escursione al Lago Volaia: una camminata semplice e adatta a tutti

L’Anello dei Tre Rifugi e sentiero Spinotti inizia con una delle più semplici e appaganti passeggiate del Friuli Venezia Giulia: quella che porta al Lago Volaia. Questa escursione è così amata dai friulani da figurare tra le camminate da fare per la prima volta in Friuli Venezia Giulia.

Come raggiungere il Lago Volaia

La partenza è immediatamente dietro il Rifugio Tolazzi. La strada forestale che sale sulla sinistra porta ad un bivio dal quale si può raggiungere il Rifugio Marinelli, andando a sinistra, o appunto il Lago di Volaia e il secondo rifugio dell’Anello dei tre rifugi, il Lambertenghi Romanin.

Praticamente subito potrai scegliere ulteriormente come conquistare il Lago Volaia, se continuando sulla strada forestale o lungo il sentiero CAI 144. In un primo momento i due coincidono poiché il sentiero taglia alcuni tornanti della forestale, poi si dividono lasciando nel mezzo il Rio Landri. Il 144 scorre sulla destra del Rio, la strada sulla sinistra.

Io ho il cuore in subbuglio e la mente già all’attacco del Sentiero Spinotti quindi decidiamo di stare tranquilli e fare la strada.

Con ritmo costante ti avvicinerai al Lago di Volaia. Saprai di esserci quasi quando vedrai comparire una baita sulla sinistra ma non farti ingannare, il Rifugio Lambertenghi Romanin è ancora nascosto.

Lago Volaia: ecco cosa puoi fare attorno al lago

Lago Volaia

Man mano che ci si avvicina alla meta, la vegetazione si fa più bassa e brulla fino a far scorrere la traccia su un ghiaione. Il sentiero 144 si ricongiunge alla strada e sulla destra troviamo il segnavia del sentiero CAI 145, quello dello Spinotti. Noi per il momento proseguiamo dritti verso il lago. Ci lasciamo alle spalle il Rifugio Lambertenghi Romanin, che attualmente è chiuso, e procediamo fino alle sponde.

Se sei alle prime armi FERMATI QUI. Puoi continuare fino al Rifugio austriaco, il Wolayerseehûtte che si trova esattamente dalla parte opposta del lago Volaia.

Se invece hai già molta esperienza, oltre al Sentiero Spinotti, da qui puoi salire al Monte Coglians tramite la ferrata del versante nord.

Il Sentiero Spinotti

Dopo qualche minuto di sosta sulle rive del Lago Volaia, ritorniamo sui nostri passi fino al bivio con il sentiero 145.

La traccia continua in leggera discesa lungo le pendici di un ghiaione che ci avvicina alle pareti di roccia. Ben presto la famosa scaletta che dà inizio al sentiero Spinotti è davanti a noi.

All’attacco troviamo diverse persone. Il gruppo immediatamente avanti è senza attrezzatura come noi, mentre un padre e la figlia hanno l’imbrago da ferrata.

Quando appoggio il piede sul primo piolo la gamba mi trema dall’emozione. Ci metterà un po’ per stabilizzarsi, ma una volta preso coraggio riesco davvero a godermi il sentiero.

È vero, il sentiero Spinotti è molto esposto e inadatto a chi soffre di vertigini o a chi ha poca esperienza in montagna.

Io ho paura dei tratti esposti e friabili ma in questo caso le rocce sono ferme e posso tenermi salda ai cavi d’acciaio. Bastano questi due elementi per darmi la sicurezza necessaria a divertirmi un mondo sui 17 tratti attrezzati che compongono il sentiero Spinotti.

L’unico momento di titubanza arriva verso la fine quando siamo costretti ad attraversare un nevaio.

Dalla fine del tratto attrezzato del Sentiero Spinotti al Rifugio Marinelli

traverso erboso sentiero spinotti anello dei tre rifugi

Finita la parte attrezzata, il Sentiero Spinotti cambia completamente faccia. Le Alpi Carniche ammiccano alle Highlands scozzesi e il sentiero procede tra i prati puntellati di candide rocce.

Sopra di noi, sulla sinistra si staglia il profilo del Monte Coglians. Proprio su questo sentiero, ad un certo punto, troverai le indicazioni per salire sulla vetta più alta del Friuli Venezia Giulia.

Noi proseguiamo adagio sul sentiero che si fa sempre più stretto e più vicino al pendio.
Ecco il punto che mi ha messo in crisi. Vista da lontano la traccia pare agevole ma una volta raggiunta è pendente e sdrucciolevole.
Faccio molta più fatica qui che sul tratto attrezzato. Anzi, preferirei avere una corda a cui tenermi.

Avanziamo con moooolta calma lungo l’ultimo pezzo di sentiero che scorre sulle pendici erbose del Pic Chiadin.

Quando raggiungiamo il Rifugio Marinelli tiro un lungo sospiro di sollievo. Ci facciamo portare il pranzo e decreto che quello sia il pasto più meritato della mia vita.

ultimo traverso sentiero tre rifugi e sentiero spinotti verso il rifugio Marinelli

Dal Rifugio Marinelli al Rifugio Tolazzi

Toccato il terzo rifugio dell’Anello dei Tre Rifugi, ci sono due modi per tornare al punto di partenza: 
  • Seguendo la strada
  • Lungo il sentiero
La prima opzione è quella più lunga e blanda. Dopo le fatiche del Sentiero Spinotti è quella che scegliamo noi. Il sentiero invece si prende sulla sinistra dando le spalle al Marinelli e scende a perdifiato fino a Malga Morareto. La scelta dipende da come ti senti tu.

Perché fare l’Anello dei Tre Rifugi e Sentiero Spinotti

Perché è uno degli itinerari trekking più scenografici e spettacolari del Friuli Venezia Giulia, in bilico tra Italia e Austria.

Se hai già molta esperienza in montagna puoi pensare, una volta al Rifugio Marinelli, di pernottare lì e continuare la salita al Monte Coglians il giorno successivo.

Staffetta Tre Rifugi

L’Anello dei Tre Rifugi e Sentiero Spinotti è teatro di una delle gare di corsa in montagna più amante del Friuli Venezia Giulia ma anche delle regioni e degli stati limitrofi. 
Only the brave, o meglio only the “matucjels” (affettuosamente “matti” in Friulano) riescono a portarla a termine. Ogni squadra è composta da tre persone che corrono rispettivamente: 
  • Dal centro di Collina di Forni Avoltri al Rifugio Lambertenghi Romanin passando per il Rifugio Tolazzi
  • Il sentiero Spinotti fino al Marinelli
  • Dal Rifugio Marinelli al centro di Collina di Forni Avoltri passando nuovamente per il Rifugio Tolazzi
Le squadre più veloci ci mettono poco più di un’ora a completare il percorso. 
Se hai letto quanto ci ho messo io, direi che con questa informazione posso chiudere l’articolo.
Ci vediamo sui sentieri.

Elena Feresin


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