10 camminate in Friuli Venezia Giulia

Published by Elena Feresin on

Prima volta in Friuli Venezia Giulia? Ecco 10 passeggiate in montagna per te!

E così hai scelto di passare le tue vacanze in Friuli Venezia Giulia! Innanzitutto, benvignût in Friûl! Se ti piace camminare in montagna e ti stai chiedendo cosa fare in Friuli, sei nel posto giusto. In questo articolo trovi 10 camminate in Friuli Venezia Giulia pensate, selezionate e testate per te dai friulani che seguono la mia pagina Instagram.

Ti avviso, quando arriverai per la prima volta in Friuli Venezia Giulia l’impressione potrebbe essere strana.  Mentre sarai qui sentirai spesso la frase “piccolo compendio dell’universo e in effetti troverai davvero un po’ di tutto. Io amo i monti e quindi mi sono concentrata sulle escursioni in montagna, ma anche volgendo lo sguardo verso sud troverai tantissime gite per le tue vacanze! Prima di iniziare, sappi che le escursioni di seguito non sono messe in ordine di importanza (tranne la prima)

Andare per sentieri in Friuli Venezia Giulia: ripassiamo la scala di difficoltà

Per comodità faccio anche un piccolo ripasso della scala di difficoltà delle escursioni:

T = Sentiero Turistico
E = Sentiero Escursionistico
EE = Sentiero per Escursionisti Esperti
EEA = Sentiero per Escursionisti esperti con attrezzatura

1. Pal Piccolo

trincee prima guerra mondiale

Credo che l’escursione al Pal Piccolo dovrebbe essere obbligatoria nella tua lista “Cosa fare in Friuli”.

Il Pal Piccolo è famoso per essere stato teatro di scontri tra l’esercito italiano e austriaco durante la Prima Guerra Mondiale. È stato teatro di estenuanti combattimenti di trincea e delle eroiche imprese delle portatrici carniche, recentemente portate alla fama dal libro Fiore di Roccia di Ilaria Tuti.

Oggi la cima del Pal Piccolo è un museo a cielo aperto preservato congiuntamente da Italiani e Austriaci. Lì potrai camminare tra le trincee e immaginare l’asfissiante quotidianità della guerra. Potrai anche salutare con un caloroso Guten Tag i tanti austriaci che visitano il Pal Piccolo e pensare a quanto siamo fortunati a poterci sentire entrambi europei e parte della stessa comunità.

La partenza è dal Passo di Monte Croce Carnico. E a sottolineare ulteriormente la nostra fortuna potrai scegliere se salire dal versante italiano a sud, sentiero CAI 401, o dal quello austriaco a nord. Se farai questa camminata in estate, ti consiglio di fare un anello, salire dall’Austria e scendere dall’Italia. In questo modo potrai fare la salita con un po’ meno caldo.

Se vuoi maggiori dettagli sull’escursione leggi qui. E se proprio non vuoi camminare segna comunque il Pal Piccolo nella lista di cose da fare in Friuli. A Timau, il paese prima del confine, troverai un bel museo dedicato alla Grande Guerra.

Puoi allungare questo trekking in Friuli allungando l’escursione fino al Pal Grande e al Freikofel dove troverai anche dei ripari della Prima Guerra Mondiale. Se vuoi fare tutto il percorso a piedi puoi anche scegliere di iniziare la gita da Timau.

2. Laghi di Fusine

Se cercherai informazioni su passeggiate in Friuli Venezia Giulia, è probabile che i Laghi di Fusine ti verranno subito menzionati. E a buon ragione.
Perché visitare i Laghi di Fusine? Perché sono belli. Può sembrare una risposta banale ma è la verità. Non importa quante volte una persona possa visitare Fusine, ogni volta la reazione di estasi sarà la stessa. Nella zona ci sono diverse escursioni da fare tra cui spiccano alcuni dei più bei sentieri in Friuli Venezia Giulia:
  • Giro del lago inferiore di Fusine
  • Giro del lago superiore di Fusine e Alpe del Lago
  • Giro di entrambi i laghi
  • Salita al Rifugio Zacchi (e oltre)
Data la bellezza del luogo potresti trovare affollamento soprattutto in autunno quando la zona diventa la meta preferita per osservare il foliage.
Io reputo i Laghi di Fusine l’escursione in Friuli che più di tutte mi ha fatta innamorare della montagna. Ne ho parlato qui.

3. Altopiano del Montasio

ragazza guarda le montagne del Montasio

Dici Montasio e pensi al Friuli Venezia Giulia. “Montasio” risponde a ben due domande: cosa fare in Friuli e cosa mangiare in Friuli. Il Montasio è il formaggio più famoso e rappresentativo del Friuli Venezia Giulia. Ma prima di essere una prelibatezza culinaria il Montasio è soprattutto una località della nostra regione, meta di camminate incredibili in estate e in inverno.

L’Altopiano del Montasio in estate

L’altopiano del Montasio non può mancare nelle tue camminate estive in Friuli Venezia Giulia. Da Sella Nevea raggiungi la piana in auto e lasciala nel comodo e ampio parcheggio. Sappi che, soprattutto durante il weekend, l’altopiano è affollato. Potresti quindi dover fare un parcheggio di fortuna lungo la strada.

Una volta trovato posto all’auto, in zona potrai fare molte escursioni con vari livelli di difficoltà.

Se ti piacciono le cose tranquille

Limitati ad una passeggiata sull’altopiano e fermarti in una delle malghe ad acquistare il formaggio. Malga Montasio è la più conosciuta e quella in cui, oltre allo spaccio prodotti, troverai anche un agriturismo.

Aumentando di poco la difficoltà, in circa 30/40 minuti puoi salire fino al Rifugio Brazzà. Qui troverai uno dei frichi più buoni dell’intera regione.

Se hai già un po' di esperienza con le camminate in montagna

Puoi salire fino a Cima di Terrarossa (Difficoltà EE, circa 850 mt di dislivello dal parcheggio). Per molti friulani è “la prima cima” poiché richiede un buon allenamento (e assenza di vertigini) ma meno di altre vette. Mi raccomando, valuta sempre le tue effettive capacità e se non sei sicura/o rimani a gustare il frico al Brazzà.

Chi è veramente esperto e pratico di vie ferrate può avventurarsi fino allo Jôf di Montasio o al Bivacco Vuerich (Entrambi difficoltà EEA).

L’Altopiano del Montasio in inverno

ragazzo cammina nella neve
Se vuoi visitare l’Altopiano del Montasio in inverno la gita si allunga un po’. Armati di ciaspole o sci e parti a piedi da Sella Nevea. La comoda strada che in estate porta al parcheggio è chiusa.
Ci sono due modi per farlo:
  • La via più diretta segue esattamente il percorso della strada asfaltata estiva (350 D+)
  • A lato della vecchia pista da sci troverai la partenza di un bel giro ad anello che porta prima a Malga Credegnul e poi all’altopiano del Montasio. Puoi usare la strada estiva per tornare a Sella Nevea.
Tieni presente che in inverno le malghe sono chiuse. 
Il Rifugio Brazzà invece potrebbe essere aperto. Ti consiglio di controllare la loro pagina Facebook.
Estate o inverno a fare da sfondo alla tua escursione ci sarà una splendida vista sul Monte Canin
Personalmente, quando un collega della filiale statunitense della mia azienda ci è venuto a trovare nell’estate del 2021, l’ho portato portato proprio qui.

4. Lago Volaia

Come il Pal Piccolo, anche il Lago Volaia si trova al confine con l’Austria. Anzi se dobbiamo guardare i confini, il lago si trova di in territorio austriaco.

I Friulani però lo amano così tanto che è stato tra le località più menzionate sul mio profilo Instagram e se lo visiterai, ti sarà facile capire perché.
La partenza è dal Rifugio Tolazzi a Collina di Forni Avoltri. La camminata per il Lago Volaia è abbastanza semplice e può essere fatta sia su strada forestale che su sentiero CAI 144 in circa due ore.

Il paesaggio è brullo e un po’ malinconico ma ad attenderti troverai ben due rifugi:

  • Il Lambertenghi-Romanin in Italia, attualmente chiuso per ristrutturazione
  • Il Wolayerseehütte in Austria che ha una terrazza panoramica sul lago a dir poco spettacolare.

L’escursione al Lago Volaia è un’ottima idea per le prime camminate in Friuli Venezia Giulia sia per chi è alle prime armi sia per i montanari più esperti.

Se sei alle prime armi
Fermati al Lago Volaia. Troverai alcune trincee e molti spazi in cui fare un bel picnic. Se preferisci puoi anche mangiare in uno dei due rifugi menzionati sopra.
Se sei esperta/o

Sappi che da qui partono due tra i sentieri EEA più famosi del Friuli Venezia Giulia:

  • La via ferrata che risale il versante nord del Monte Coglians
  • Il Sentiero Spinotti che ti porterà al Rifugio Marinelli, dal quale potrai poi riscendere al Rifugio Tolazzi, punto di partenza della gita.

Il Lago Volaia è teatro del primo scambio della famosa Staffetta Tre Rifugi che si tiene ogni anno verso la fine di agosto. In questa eroica sfida, gli atleti (tre per squadra) fanno a gara per completare nel minor tempo possibile l’anello Rifugio Tolazzi – Rifugio Lambertenghi Romanin – Rifugio Marinelli.

I più veloci concludono il giro in circa 1h15 (io ce ne ho messe quasi 4, ma questa è un’altra storia).

Se deciderai di fare il Sentiero Spinotti, è una buona idea programmare la gita dopo la Staffetta 3 Rifugi per essere certi che il percorso sia ben battuto anche in caso di qualche residuo nevoso.

5. Monte Matajur

Se finora abbiamo parlato del confine con l’Austria, non possiamo dimenticare l’altra nazione vicina di casa: la Slovenia. Per avere riprova che i confini sono solo immaginari, non esiste monte migliore del Matajur.

Il Matajur è l’altura che sovrasta Cividale del Friuli. La cima, che ospita la chiesetta del Cristo Redentore, è completamente erbosa e ha una caratteristica forma di piramide “arrotondata” visibile da quasi tutta la pianura friulana.

La salita al monte Matajur è una delle escursioni in Friuli più amate perché con una salita molto veloce e facile si riesce a godere di una vista a 360° sulle montagne circostanti, sulla pianura e, nelle giornate più limpide, sul mare.

Il monte Matajur è un’ottima meta per tutto l’anno facendo, anche in questo caso, le dovute differenze tra estate e inverno.

Data la facilità del sentiero, la velocità di ascesa e il panorama a 360° completamente privo di alberi, il Matajur si presta particolarmente per vedere alba e tramonto.

Il Monte Matajur in estate

Ci sono diversi punti da cui può iniziare la tua camminata al monte Matajur.
In estate la soluzione più comoda è quella di lasciare l’auto in corrispondenza del Rifugio Pelizzo (Savogna). 
Da qui ci sono due opzioni entrambe valide:
  • La via diretta che risale il prato proprio dietro al rifugio lunga circa 1,5 km
  • La via indiretta che risale la montagna dal versante opposto lunga circa 3,5 km

Il Monte Matajur in inverno

In inverno il punto di partenza varia a seconda delle precipitazioni nevose e dalla pulizia della strada. Se l’inverno è poco nevoso potresti riuscire ad parcheggiare comunque al Rifugio Pelizzo.

Se invece la neve è abbondante, ti dovrai fermare prima, alla frazione di Montemaggiore, e proseguire a piedi con i sentieri CAI 751 e 749.

Benchè in nessun caso l’escursione sia tecnicamente difficile, in inverno bisogna prestare molta attenzione perché il rischio di trovare lastre di ghiaccio lungo il percorso è alto.

6. Campanile di Val Montanaia

campanile Val Montanaia da bivacco perugini

In Friuli Venezia Giulia ci sono tanti campanili, ma due sono più famosi di altri.

Uno è il Campanile di Mortegliano, uno degli edifici più alti d’Italia (113 m) e orgoglio della bassa friulana.
L’altro, quello che interessa a noi, è il Campanile di Val Montanaia. Premetto che non ci sono mai stata. La descrizione sotto e la fantastica foto in alto sono gentile concessione di Stefano.

Da Maniago prosegui verso Barcis e poi Cimolais, quindi percorri la strada della Val Cimoliana fino al Rifugio Pordenone.

Attenzione!

  • In estate si paga il pedaggio per accedere alla strada
  • I 13 km del percorso si possono fare in auto ma sono dissestati, presta quindi attenzione ai guadi e ai tratti con fondo ghiaioso.

Dal Rifugio Pordenone segui il sentiero CAI 353 che risale con qualche curva il bosco alle spalle del rifugio. Fuori dal bosco si prosegue salendo il fondo sassoso della Val Montanaia.
La salita si estende per 2,5 km e prevede un dislivello positivo di 800m.
La vista del Campanile di Val Montanaia e del Bivacco Perugini (2060 m) ripaga ogni fatica.

Un itinerario trekking in Friuli per i più esperti

vista campanile Val Montanaia da Forcella montanaia

Se hai esperienza di camminate in montagna puoi anche scegliere di godere di questo meraviglioso anfiteatro da un’altra prospettiva, continuando oltre il bivacco e risalendo (non senza difficoltà) il sentiero ghiaioso che porta alla Forcella Montanaia (2333 m). La vista è davvero impagabile.
Il ritorno si effettua con lo stesso percorso dell’andata.

Per i più allenati da segnalare l’Anello delle Dolomiti Friulane, un itinerario trekking di più giorni che tocca i rifugi Flaiban-Paccherini, Giaf, Padova e Pordenone, attraversando in quota le meravigliose e selvagge vallate delle Dolomiti Friulane.

7. Rifugio Giaf

Il rifugio Giaf non era incluso nell’elenco di escursioni in Friuli suggerito dalla community di Instagram ma io ho deciso di inserirlo comunque perché è l’altro punto d’accesso alle Dolomiti Friulane.

La camminata che porta al Rifugio Giaf è veramente semplice e alla portata di tutti. Io stessa ho iniziato a farla sulle mie gambe quando avevo appena tre anni (ci sono le prove).

Il rifugio si può raggiungere sia con il sentiero CAI 346 che con la strada forestale ma la differenza di percorrenza tra le due opzioni è minima. Per questo motivo il Rifugio è molto frequentato nei mesi estivi.
Per chi vuole e ha le capacità per camminare di più, il Rifugio Giaf è un ottimo punto di partenza per tante altre escursioni tra le Dolomiti Friulane tra cui: 
Per chi ha più resistenza e vuole fare un’esperienza di più giorni, il Rifugio Giaf è una delle tappe dell’Anello delle Dolomiti Friulane.
Il rifugio è raggiungibile anche in inverno con qualche attenzione in più. Ne ho parlato meglio qui.

8. Val Alba e Val Aupa

Anche la Val Alba e la Val Aupa non sono state menzionate tra le camminate da fare ma io credo debbano essere presenti perché… sono selvagge, isolate e poco frequentate. 
Le due vallate, che collegano Moggio Udinese a Pontebba, fanno da cuscinetto tra la Carnia e il Tarvisiano e vengono spesso saltate a piè pari.
In realtà riservano camminate in Friuli Venezia Giulia a dir poco meravigliose di diverse difficoltà.
Sotto te ne elenco alcune:
Questa zona fa per te se ti piacciono i luoghi senza troppi fronzoli e la natura incontaminata. Personalmente sono sempre contenta quando organizziamo qualcosa nei dintorni di Moggio.
Ci sono molti paesi raggiungibili solo a piedi, abbandonati tra la fine della Seconda Guerra Mondiale e il terremoto del 1976. Mi affascina e al tempo stesso mi mette nostalgia vedere come queste zone, una volta discretamente popolate, siano ora un baluardo della natura selvaggia.

9. Val Resia

La Val Resia è molto più di una vallata del Friuli Venezia Giulia. È un mondo a parte la cui lingua e le cui tradizioni sono completamente diverse dal resto della regione.
I sentieri si sprecano questi quelli che trovi sul blog:
  • Pusti gost (sulle tracce del passato) è un bellissimo sentiero ad anello che ti porterà ad un altopiano con degli stavoli. Anche qui i chilometri sono una decina ma il dislivello positivo è di 700 metri. Adatto solo a bambini grandicelli
  • La Camminata a Malga Coot è una delle escursioni più semplici che puoi trovare in Val Resia. Partendo dal parcheggio i metri di dislivello da fare sono solo 200. Volendo allungare la passeggiata è possibile partire leggermente più in basso fino a raggiungere Casera Berdo per poi scendere alla malga. Malga Coot è solitamente aperta tutti i giorni da giugno a settembre e i weekend di maggio e ottobre. Consigliata prenotazione.
  • L’Anello Bivacco Costantini e Monte Guarda (che passa anch’esso per Malga Coot) è un modo molto bello per osservare dall’alto la Val Resia e… parte del percorso dell’Isonzo. 
  • Ta lipa pot (Il bel sentiero in resiano). È un percorso ad anello molto facile, quindi adatto anche ai bambini. Lungo circa 10 km, ha un dislivello positivo di circa 150 metri. In estate il sentiero è molto frequentato.
    Come la Val Alba e la Val Aupa, anche la Val Resia secondo me potrebbe piacerti come location delle tue camminate in Friuli Venezia Giulia se ami i posti defilati dove la natura può crescere rigogliosa.

    Quando visitare la Val Resia?

    Credo che le immagini parlino da sole. L’estate è sicuramente un buon momento per fare una camminata in Val Resia, ma se vuoi restare senza fiato ti consiglio l’autunno.

    Non so quante sfumature abbia il rosso, ma sono certa che le potrai vedere tutte durante un’escursione autunnale in Val Resia.

    10. Val Rosandra

    Con la Val Rosandra si chiude questa carrellata di camminate in Friuli Venezia Giulia. 

    Ho lasciato la Val Rosandra per ultima ma in realtà è uno dei luoghi più affascinanti del Friuli Venezia Giulia.

    La frase “piccolo compendio dell’universo” è particolarmente chiara nella zona di Trieste. Perché Trieste è sul mare, ma alle sue spalle, oltre la scogliera, ci sono chilometri e chilometri di alture carsiche.

    La Val Rosandra è il punto di contatto tra il territorio alpino e il mare. La vallata si sviluppa attorno al corso dell’omonimo fiume ed è caratterizzata da vaste aree boschive e miti che si alternano a ghiaioni aridi e freddi. Quando poi raggiungerai un’altura o un punto panoramico, troverai il mare a pochi passi da te.

    La Val Rosandra è anche considerata la porta d’ingresso della Bora.

    Se farai la camminata in Val Rosandra che trovi sul blog toccherai alcuni delle attrazioni della vallata ovvero: 

    • La Chiesetta di Santa Maria in Siaris
    • Il Cippo Comici
    • Il paesi semi abbandonato di Bottazzo
    • Il Rifugio Mario Premuda, il rifugio alpino più basso d’Italia!

    Spero che questa carrellata di escursioni in Friuli Venezia Giulia da programmare per la tua prima volta nella nostra regione ti sia piaciuta. Ricorda che di andare a vedere il dettaglio delle singoli escursioni.

    Raccontami la tua esperienza

    Se hai altri suggerimenti o hai provato una delle camminate, lascia pure un commento qui sotto. Potrebbe essere utile ad altri utenti. Lascia un commento anche se questo articolo ti è stato utile.

    Elena Feresin


    2 Comments

    Diane · Gennaio 12, 2023 at 8:59 pm

    Buona giornata Elena,

    Il mio nome e Diane Calamari e sono dall’Alaska. Nel prossimo autunno arriverò a FVG con 18 giorni per camminare. Vorrie trovare una persona con la conoscenza della Dolomite che possa aiutarmi con un percorso buono per me. Ho esperienza con lunge passeggiate e posso dare tutti i dettagli a questa persona. Certo, farò pagare qualcuno per il loro tempo.

    La mia professorressa abita vicino a Trieste e lei mi manda il suo sito di web. Devo dire che il suo sito è il migliore che abbia mai visto! È cosi’ ben organizzato e tutti i frazi sono pieno degli informazioni interessanti e importante. Grazie mille per il buon lavoro! È stupendo. (Scusa mi per tutti gli errori) Diane

      Elena Feresin · Gennaio 15, 2023 at 6:10 pm

      Grazie mille Diane <3 mi fa piacere che ti piaccia e anzi, mi dispiace che la parte inglese non sia ben tenuta come quella in italiano.

      Io non sono guida ma se vuoi qualche dritta scrivimi pure =).

      Elena

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