Monte Faeit

Published by Elena Feresin on

Escursione ad anello sul Monte Faeit: la foresta di Sherwood Friulana è qui!

Lavatoio sul monte faeit

La camminata autunnale sul Monte Faeit, di cui vedi le foto in questo articolo, è stata decisa esattamente il 20 maggio 2020. Quel giorno, mentre tornavamo alla macchina, abbiamo deciso di ritornare su questo monte vicino ad Artegna in autunno in cerca del foliage perfetto e di qualche castagna.

Continua a leggere per scorpire tutti i dettagli di questa escrusione in Friuli Venezia Giulia.

Il Monte Faeit è un’altura del comune di Artegna. Per raggiungere Artegna da Udine guida verso nord in direzione Tarvisio lungo la Strada Statale SS13.

Troverai il paese sulla destra preannunciato dalla stazione ferroviaria ben visibile dalla statale. Svolta in Via Sottocastello e quindi a sinistra in via Villa.

Poco dopo l’accesso al Castello di Artegna, svolta a destra e quindi a sinistra per arrivare in via Monte. Lì troverai un comodo parcheggio.

Dove parcheggiare

Il parcheggio a nostro avviso più comodo si trova in Via Monte, ma sappi che dovrai fare qualche centinaio di metri a bordo strada prima di raggiungere la partenza dell’anello.

Mappa parcheggio Monte Faeit

Riepilogo Escursione

Download file: Anello Monte Faeit.gpx

Salire al Monte Faeit

Tabella Anello Monte Faeit

La camminata sul Monte Faeit parte tra le case di Borgo Monte ad Artegna con un sentiero che procede senza indugi tra orti ordinati e muretti a secco. 

In corrispondenza del Rio Clama ci teniamo sulla destra e iniziamo a salire.

Se come noi farai questa escursione in autunno, capirai subito di essere arrivato nel paradiso delle castagne i cui ricci, in alcuni tratti, coprono in toto il sentiero.

Non so dire se i boschi sul Monte Faeit siano proprietà privata o meno e non so dire se le castagne si possano raccogliere o meno.

Se decidete di farlo, raccogliene lo stretto indispensabile. Siamo in un bosco, non al supermercato, mi raccomando. 😉

Nonostate non ci siano segnavia presenti, orientarsi sul sentiero che porta alla sommità del monte Faeit è abbastanza semplice

Non ci sono tratti pericolosi o esposti e la pendenza è di difficoltà medio-bassa adatta quindi anche a chi non è molto abituato a camminare.

Il sentiero incrocia un paio di volte una strada asfalta sulla quale potresti incrociare dei ciclisti.

Ad un certo punto, sulla sinistra, troverai una piccola baita di proprietà della parrocchia di Artegna. Qui puoi fermarti per una piccola pausa e tirare un sospiro di sollievo: manca poco.

cartello segnaletico sentiero
sentiero nel bosco

Qualche pensiero in salita

  • In diversi punti della salita, sotto al tappeto di castagne si intravede una vecchia strada lastricata che, almeno nel mio caso, fa volare la mente verso mondi passati. Immagino fate e dame medievali, cacciatori e cavalieri e… anche lo Gnomo Martino, il personaggio fantastico che popolava le mie giornate in asilo.
  • Se te la senti, quando incroci la strada asfaltata, prenditi qualche minuto per esploararla. Ho avuto modo di camminarci durante una camminata FIASP e il modo in cui il bosco si è intrecciato sopra di essa è ancora più spettacolare del bosco.

La vetta alberata del Monte Faeit

Panorama Monte Faeit

Dopo la casa parrocchiale, il sentiero prosegue in salita per ancora qualche centinaio di metri e raggiunge la “vetta” del Monte Faeit. Qui troverai un belvedere da cui ammirare la pianura e un tavolo da pic nic.

Devo ammettere che la vista da quassù è un po’ rovinata dal prolificare di capannoni e industrie che circondano la zona di Artegna, Osoppo e Gemona.

Diciamo che se l’attesa del piacere è essa stessa il piacere, la parte che amerai di più dellla gita sul Monte Faeit è proprio il sentiero.Quindi continuiamo sulla nostra strada proseguendo il sentiero.

Il sentiero in discesa: poco foliage, tanta magia

Autunno sul Monte Faeit

Il tratto di sentiero immediatamente successivo alla cima del Monte Faeit era quello che attendevo con maggiore anticipazione perchè mi aveva colpito molto durante la camminata primaverile.

Al momento della nostra gita il foliage  non era che accennato, ma la sensazione di camminare in una fiaba era rimasta. 

Se deciderai di fare questa camminata in autunno, ti consiglio di portare con te i bastoni. Nel bosco potresti trovare dei pezzi fangosi dove tornano molto utili.  

Il bosco in primavera

Il Troi de Cascades

Dopo circa 30 minuti di discesa, arriverai all’incrocio con il sentiero naturalistico Troi de Cascades che parte da Salt di Artegna e segue il percorso del torrente Orvenco.

Svoltando a destra e costeggiando il torrente arriverai alla cascata del Tulin. Anche in questo tratto ti consiglio di prestare attenzione perchè il sentiero potrebbe essere scivoloso.

cascata nel bosco
La Cascata del Tulin in primavera

Chiudere l'anello del Monte Faeit

L’anello riserva ancora qualche salita prima di ritornare nei pressi del Rio Clama.

Ti consiglio di prestare molta attenzione ai cartelli dal bivio in poi, poiché potrebbe essere difficile individuare la strada corretta.

Quando il sentiero interseca la strada forestale in un largo crocevia, davanti a te scorgerai una panchina in legno, tieniti sulla sinistra per proseguire l’anello e riavvicinarti alla macchina. Arriverai così alla parte più incantevole di questa camminata autunnale.

L'ultima chicca: il vecchio lavatoio di Artegna

Lavatoio Monte Faeit, Artegna

Dopo esserti districata/o tra sentieri e sentierini, troverai nuovamente una strada lastricata. Sarà il Rio Clama a riaccompagnarti all’inzio del giro.

Prima di concludere l’anello arriverai al vecchio lavatoio di Artegna, alimentato dal Rio Clama stesso. 

La struttura, ristrutturata di recente, ora luogo di memoria e di ritrovo, è l’ultimo baluardo rimasto della vita che una volta si svolgeva su queste pendici.

Anche qui troverai delle panchine e dei tavolini. 

Perchè fare questa camminata sul Monte Faeit

Monte Faeit

Perchè l’anello del Monte Faeit è una piacevole camminata per tutte le stagioni.

Nonostante la sua vicinanza con la pianura, offre un dislivello discreto che può servire per tenersi in allenamento quando i tempi sono stretti o il tempo è incerto.

Una passeggiata autunnale quindi, ma non solo, per viaggiare con la fantasia incastrando realtà e finzione, passato e presente.

Vuoi altri consigli per le tue camminate in Friuli Venezia Giulia?

Elena Feresin


2 Comments

Giovanni · Giugno 16, 2022 at 10:41 am

Volevo informare che la casa non è parrocchiale ma di un privato cittadino

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