Earth Day 2021
Published by Elena Feresin on
Earth Day 2021

“Facile” non è quasi mai sinonimo di “giusto”.
Di solito si paga per il comfort e quando le cose sono troppo facili, significa che probabilmente stiamo barando o che qualcun altro sta pagando, o pagherà, al posto nostro.
Durante una lezione di sociologia all’università, abbiamo discusso del significato delle parole natura e naturale. Cos’è la natura? Quand’è che la natura è davvero naturale? È naturale quando gli umani non la toccano? Non è forse vero che anche gli animali modificano e rovinano la natura a modo loro? Non siamo anche noi esseri umani parte della natura?
Non ho ancora trovato una risposta a queste domande, ma penso di sapere cosa è “innaturale”.
La nostra vita. Il mondo che abbiamo costruito lo è.
Il punto non è le persone se ne fregano della natura; il punto è che non sanno nemmeno cosa sia. Se lo sai, ci tieni e vuoi proteggerla.
Ho la fortuna di vivere in una regione dove la natura non è mai troppo lontana. Campi, boschi, foreste, montagne, sono tutti vicini. Posso respirare aria fresca. Posso mangiare verdure coltivate in modo non industriale. Riesco a vedere le mucche che mi daranno latte e formaggio pascolare allegramente nei campi.
Riesco a vedere queste cose, ma le persone che vivono in grandi ambienti urbani no. Alcuni non hanno mai visto la natura in tutta la loro vita.
La natura è un’immagine carina (e filtrata) che vedono sul loro Instagram. Non immaginano nemmeno che la natura è ma anche sporca, puzzolente e scomoda. Quando lo capiscono disprezzano proprio tutte le cose che rendono la natura “naturale” e sentono la necessità di modificarla a proprio piacimento. Costruiscono più strade asfaltate, nuove case, impianti di risalita. Pretendono un servizio pari a quello della città e calici per bere il vino anche in malga. Si sentono proprietari di qualcosa che non appartiene a nessuno eppure appartiene a tutti. Non capiscono che se vogliono continuare a vedere certe foto, camminare è meglio che guidare, che le insalate sono meglio di McDonald’s e che, in caso, sono loro a doversi adattare alla natura e non viceversa.
Non sono una pazza. So che cambiare in un giorno non è possibile, ma la Giornata della Terra è molto di più che spegnere la luce. Nella Giornata della Terra penso sia importante che diventiamo tutti più consapevoli delle nostre azioni e del loro impatto sul pianeta.
Possiamo iniziare con piccole cose come comprare meno carne, mangiare meno alimenti trasformati e iniziare a cucinare. Possiamo camminare un po’ di più ogni giorno. Se pensi di non avere tempo, prova a controllare quanto tempo passi sul telefono e vedrai dove puoi recuperare una parte del tempo che ti serve.



Molti non vedono l’ora di tornare alla vita che abbiamo vissuto prima di COVID-19.
Io non proprio. La frenesia non mi manca.
Penso ancora che sia divertente che un virus che colpisce i polmoni abbia effettivamente contribuito a diminuire l’inquinamento e rendere l’aria più respirabile. Ma immagino che questa sia la lezione che dobbiamo imparare.
Io vivo in campagna e sono sicuro che senza le camminate nei campi a raccogliere sclopit e sambuco, sarei impazzita da molto tempo. Se penso poi alla montagna, alla malga, capisco che natura mi ha salvato la vita più di qualche volta e non voglio rinunciarci.
Il mio blog è una baita di montagna virtuale dove si fanno anche discorsi ed è per questo che voluto condividere i miei pensieri con il mondo.
Cosa ne pensi?
3 Comments
Nautilus · Maggio 17, 2021 at 9:07 pm
Un giorno sono andato a fare un’escursione con un amico, sulle colline e nei boschi intorno alla nostra città. Sicuramente gli è piaciuto! Così, il giorno successivo, l’ho invitato a un’altra escursione nella stessa zona. Ha detto: “Beh, non sarebbe noioso? Ci siamo già stati”.
Non sapevo cosa rispondere. Come potrebbe essere “noioso”? C’erano tanti altri sentieri, tante altre meraviglie da vedere.
Eppure penso che la maggior parte delle persone reagirebbe come il mio amico. Forse le persone guardano la natura nello stesso modo in cui passano davanti alla vetrina di un negozio. Vogliono vedere “tutto”, ma sono davvero interessati a qualcosa?
Forse le persone viaggiano troppo (mi chiedo se sia vero anche per me, dato che non sono uscito dal mio paese negli ultimi 25 anni :))
eskodermaz · Maggio 18, 2021 at 2:40 pm
La società moderna credo ci porti sempre a desiderare qualcosa in più e ad essere insoddisfatti di quello che abbiamo. Succede con i vestiti, con la forma fisica e anche con i luoghi.
La maggior parte delle persone è così concentrata a cercare “altro” da non accorgersi di quello che c’è vicino.
Se ti fermi ad osservare, se esplori impari ad apprezzare il bello che c’è attorno. Se lo apprezzi lo vuoi proteggere perché ti rendi conto del valore che ha.