Camminare di Erling Kagge

Published by Elena Feresin on

Camminare di Erling Kagge. Come l’unico mezzo di trasporto umano diventa un gesto sovversivo

copertina italiana camminare Erling Kagge

Prova ad immaginare un mondo senza mezzi di trasporto. Senza auto. Senza biciclette. Persino senza animali come cavalli o asini. Qual è l’unico mezzo di trasporto che ti rimane a disposizione? Guarda in basso. Sono le tue gambe. È quindi alquanto peculiare che il sottotitolo del libro Camminare di Erling Kagge sia “Un gesto sovversivo”. Eppure, se ci pensiamo, nel 2022, in Occidente, lo è.

Valutazione

4.4/5

Chi è Erling Kagge?

Sarebbe impossibile parlare di Camminare di Erling Kagge senza parlare di Erling Kagge stesso.
L’autore è infatti un poliedrico uomo norvegese. Esploratore, alpinista, recordman ma anche scrittore, editore, avvocato e collezionista d’arte.
Erling nasce ad Oslo nel 1963 e stata la prima persona a raggiungere a piedi il Polo Nord, il Polo Sud e la cima del Monte Everest.

Dopo aver lavorato come avvocato, si iscrive alla facoltà di filosofia di Cambridge per poi fondare una casa editrice. Nonostante abbia smesso con le grandi esplorazioni, Erling Kagge continua ad usare le gambe per conoscere il territorio che lo circonda. Tra le altre ha esplorato le fogne di New York e Sunset Boulevard a Los Angeles (in tre giorni).

Va regolarmente a lavoro a piedi.

Perché Camminare fa bene? Te lo spiega Erling Kagge

Camminare: un gesto sovversivo non è un romanzo. Non è nemmeno un manuale e nemmeno un saggio. Il testo di Erling Kagge è una raccolta di tanti perché.
La motivazione più ovvia è che camminare fa bene, ma non è sufficiente a far abbandonare alle persone uno stile di vita votato alla comodità ad ogni costo.

Ecco allora che Erling Kagge ci spiega le sensazioni che ha provato negli angoli più estremi del globo, dai poli alle viscere di Manhattan. Spiega perché i piedi sono il suo modo di esplorare, cos’è che non si vede scegliendo un altro mezzo di trasporto e perché ogni giorno decida di camminare per andare al lavoro.

Camminare: sport o esperienza meditativa?

Bastano poche righe per capire che Camminare per Erling Kagge non è solo uno sport ma una vera esperienza sensoriale che coinvolge il corpo ma soprattutto la mente.

Le gambe diventano molto più di un mezzo di trasporto, sono un mezzo per raggiungere la mindfulness (inteso come raggiungimento di consapevolezza e capacità di stare nel momento presente in maniera non giudicante). Camminare fornisce una distrazione sufficiente per occupare la mente conscia, ma rende il nostro subconscio libero di vagare.
Il pregio del camminare è che ci riporta a ritmi più lenti e in sintonia con la natura. Kagge infine nota come, andando piano, il tempo sembri dilatarsi.

Anche se non comprendiamo ancora appieno la connessione tra il camminare e intelletto, sappiamo della sua presenza. Tant’è che è risaputo che molti pensatori e persone creative sono stati anche avidi camminatori.

Perché leggere Camminare di Erling Kagge

Se sei una camminatrice o un camminatore seriale, troverai in Camminare di Erling Kagge mette nero su bianco tutto quello che provi. Il gusto di fare fatica durante le escursioni e scoprire il mondo un passo dopo l’altro. Un prontuario a cui puoi attingere ogni volta che il mondo sembra non capire perché andresti a piedi ovunque. 

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Elena Feresin

Categories: Libri

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