Anello delle Malghe di Porzûs
Published by Elena Feresin on
Malghe di Porzûs: un itinerario a piedi tra le colline del Friuli Venezia Giulia

L’anello delle Malghe di Porzûs è una piacevole passeggiata ad anello tra le colline di Attimis in Friuli Venezia Giulia. Io e Stefano abbiamo già visitato queste zone con l’Anello dei Castelli di Attimis e Faedis, con i bei sentieri di Subît e ovviamente con il Monte Joanaz. Questo era il tassello mancante. Un itinerario a piedi perfetto per assaporare il bosco. Da fare quando le temperature non sono troppo elevate.
Per raggiungere Porzûs da Udine, guida in direzione nord fino a Reana del Rojale. Quindi prosegui fino a Vergnacco, Savorgnano del Torre (ps. QuiQui una bella camminata proprio a Savorgnano) e segui le indicazioni fino ad Attimis. Dal centro di Attimis troverai le indicazioni fino a Porzûs, seguile e raggiungi la piazza principale o la chiesa dove troverai posto per lasciare l’auto.
Riepilogo escursione e traccia GPX
- Km totali: quasi 10
- Dislivello: 420 D+
- Sentiero: A1 ProLoco
- Tempo totale: 3h pause incluse
- Difficoltà: E
- Bambini: Solo se abituati a camminare
- Cani: Sì
- Punto d'appoggio: Chiosco Pro Loco
Il sentiero ad Anello delle Malghe di Porzûs: tra natura e storia
La camminata ad Anello delle Malghe di Porzûs parte proprio dal centro del paese dove troverai anche il chiosco della ProLoco Amici di Porzûs. Incamminati verso la Chiesa e troverai sia i segnavia del CAI sia i segnavia della ProLoco il sentiero è l’A.
Ad un certo punto ti ritroverai nei pressi di un box auto dove vedrai il sentiero staccarsi sulla sinistra. Poco dopo incontrerai un secondo bivio che ti porterà invece verso destra.
A questo punto la traccia si immerge nel bosco. La vegetazione è folta ma il sentiero è pulito.
La nostra camminata si alza in modo dolce ma costante fino ad incrociare la strada asfaltata che collega Subît a Porzûs e quindi al Monte Joanaz. Il sentiero prosegue sul lato opposto della carreggiata, leggermente sulla sinistra.

Prendersi cura dei sentieri: il lavoro delle ProLoco
A consigliarci questa camminata è stato un collega di Stefano che fa parte della ProLoco amici di Porzûs. Parte della manutenzione dei sentieri è in capo proprio alle Pro Loco della zona. La data in cui abbiamo fatto questa escursione, il 2 giugno, corrispondeva ad una delle giornate dedicate alla pulizia.
Porzûs: qualche cenno storico

Lungo il percorso abbiamo modo di scorprire alcune curiosità sul luogo.
Scopriamo, ad esempio, che su queste colline arrivava la cosiddetta “funicolare del fieno”. La teleferica era collegata a Porzûs e serviva per portare a valle il fieno che veniva prodotto sui prati del Noterzat, il versante nord del monte sloveno Mersli Uork. Nelle vicinanze della teleferica si trovano ancora i resti del ricovero di un commerciante di Borgo Cancellier che affittava il proprio argano per trasportare il fieno dai prati alla teleferica.
Proseguiamo ancora oltre camminando sulla dorsale della collina. L’intero sentiero si sviluppa nel bosco con l’eccezione di prati di Mrzli Uorh, unico punto della camminata in cui ti sarà concesso di dare un’occhiata al panorama circostante.
Dopo circa due ore dalla partenza arriviamo alle tristemente famose Malghe di Porzûs.
Eccidio di Porzûs: cos'è successo?

Le Malghe di Porzûs, originariamente Topli Uorch, sono state teatro di un terribile scontro interno alla Resistenza Italiana della Seconda Guerra mondiale. La formazione Osoppo, composta da militanti democristiani e monarchici, si scontrò con le formazioni Garibaldine di ispirazione comunista.
La divergenza di ideali si intensificò quando l’eserito di liberazione jugoslavo rivendicò diversi territori del Friuli Orientale assieme alle formazioni partigiane operative nell’area. La divisione Osoppo si rifiutò, mentre la divisione Garibaldi accettò. A quel punto la divisione Osoppo rimase l’unica operativa nell’area e subì diverse ritorsioni con l’obiettivo del loro allontanamento.
Il culmine si raggiunse il 7 febbraio 1945 quando il partito comunista attaccò la divisione osoppo d’istanza alle Malghe di Porzûs. Alcuni partigiani furono uccisi subito, altri venero trasportati nel vicino Bosco Romangno e trucidati lì.
Dalle Malghe di Porzûs a Porzûs

Quando fare l’anello delle Malghe di Porzûs?
Idealmente questa è un’escursione che si può fare tutto l’anno. Due però sono le condizioni che la rendono più piacevole.
- Quando l’associazione ha appena pulito i sentieri (di solito lo raccontano sui loro profili social)
- Quando non fa particolarmente caldo. Mi terrei come periodi ideali la primavera e l’autunno.
Dove mangiare a Porzûs?
- Chiosco ProLoco Amici di Porzus: anche per il chiosco troverai le informazioni sull’apertura sulla pagina Facebook dell’associazione. Servono taglieri di prosciutto e formaggio con confetture e le Frichelle, chicche di frico firtte
- Trattoria Barbe Blas: una di quelle trattorie tipicamente friulane che si descrivono al meglio con “Poca Spesa – tanta resa”. Servono piatti friulani, il più noto dei quali è ovviamente il frico. Molto patatoso.
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