Cima Pal Grande dai Laghetti Timau
Published by Elena Feresin on
Cima Pal Grande: quando un itinerario della Grande Guerra diventa un luogo di pace e bellezza
Il Monte Pal Grande (1809m slm) è una montagna situata al confine tra Friuli Venezia Giulia e Austria.
Il luogo, che nel corso della Prima Guerra Mondiale è stato teatro di terribili scontri tra le truppe italiane e austroungariche, è oggi un posto in cui ritrovare la pace.
Questa montagna e le due casere che la precedono, Casera Pal Grande di Sotto e di Sopra, sono luoghi mediamente battuti in estate la cui popolarità scema ulteriormente con l’avvicinarsi dell’inverno.
Personalmente ritengo questa escursione in Friuli Venezia Giulia meravigliosa poiché molto completa. Unisce storia, panorami e dislivello come poche.
Se ti ho incuriosito, continua a leggere per scoprire tutti i dettagli.
La camminata a Casera Pal Grande parte da Timau in zona laghetti.
Per raggiungere il punto di partenza da Udine, guida verso nord fino a Tolmezzo. Una volta lì, continua in direzione Paluzza.
Prosegui ancora oltre fino ad arrivare al paese di Timau.
La zona laghetti si trova immediatamente dopo il paese sulla strada che porta al Passo di Monte Croce Carnico.
Il parcheggio più comodo per questa escursione si trova qualche centinaio di metri dopo lo svincolo che porta ai laghetti, in corrispondenza di una curva bella ampia. Il sentiero inizia dal lato opposto rispetto allo spiazzo.
Riepilogo Escursione e traccia GPX
- Km totali: 10
- Dilsivello: 920
- Altitudine min.: 944m slm
- Altitudine max.: 1809m slm
- Cani: Sì
- Punti d'appoggio: Casera Pal Grande di Sopra e di Sotto NON GESTITI
- Difficoltà: E+
- Tempo totale: 4h (pause escluse)
- Sentieri CAI: 402, 402a, 413
- Bambini: solo se abituati a camminare
Escursione a Cima Pal Grande: l’itinerario in breve
- Il CAI 402 è quello più diretto (e ripido)
- Il 402a, poi 413, che con una deviazione ti consentirà di visitare anche Passo Cavallo.
- Dalla partenza fino a Casera Pal Grande di Sotto
- Da Casera Pal Grande di Sotto a Casera Pal Grande di Sopra
- Da Casera Pal Grande di Sopra alla Cima del Pal Grande
- Da Casera Pal Grande di Sotto al parcheggio
Arrivare a Casera Pal Grande di Sotto lungo la Mulattiera Storica
Lasciato il parcheggio, incamminati parallelamente alla strada sul sentiero CAI 410/161 (che porta al Pal Piccolo).
Ad un certo punto, sulla destra, troverai i segnavia dei sentieri CAI 402 e 402a. Segui la direzione da loro indicata e supera alcuni stavoli, chiamati Romer, fino a raggiungere il bivio con il sentiero 413.
Per proseguire sulla mulattiera storica, continua sul 413 e preparati ad affrontare la salita più tosta che, seppur priva di pericoli, mette alla prova il fiato.
Ad un certo punto la traccia si addentra in una bellissima pineta per poi portarsi sul lato sinistro di un corso d’acqua. Superato questo tratto e due radure circondate da rigogliosi faggi ti troverai davanti diverse opzioni per proseguire la camminata evidenziate da cartelli gialli.
Continuando verso destra potrai raggiungere direttamente Casera Pal Grande di Sotto e quindi proseguire verso Cima Pal Grande.
La visita al Passo Cavallo (1622m slm) è funzionale all’ascesa al Monte Freikofel, io però ti consiglio di fare comunque una piccola deviazione.
In corrispondenza del passo troverai infatti moltissime trincee conservate alla perfezione che ben fanno capire qual era la vita al fronte.
Dal Passo Cavallo potrai tornare “sulla retta via” per Cima Pal Grande con un sentiero di collegamento ben segnalato, che ti porterà nei pressi di Casera Pal Grande di Sotto.
Da Casera Pal Grande di Sotto a Casera Pal Grande di Sopra
Da Casera Pal Grande di Sotto in poi l’ascesa continua sul sentiero 402, dapprima con un leggero dislivello, poi con una salita più marcata.
Lungo la strada troverai altre costruzioni militari in diversi stati di conversazione accompagnate da alcuni cartelli con foto d’epoca.
Poco prima di Casera Pal Grande di Sopra troverai anche l’edificio meglio conservato dell’intera camminata: la caserma del 8° Reggimento Aplini Battaglione Tolmezzo.
Purtroppo, i cartelli con le foto d’epoca sono posizionati in luoghi ormai poco accessibili e non è più possibile vedere lo stato originale della struttura.
Ancora qualche metro di dislivello e raggiungerai Casera Pal Grande di Sopra.
Da Casera Pal Grande di Sopra a Cima Pal Grande
Lasciata Casera Pal Grande di Sopra alle spalle, inizia il tratto più complesso dell’intera escursione.
La cima del Pal Grande è ricoperta da prati e bassa boscaglia e il sentiero per raggiungerla è chiaramente poco battuto.
Tra erba alta e diversi avvallamenti (probabilmente trincee non pulite e/o crateri di bombe) la traccia va inventata, motivo per cui bisogna prestare particolare attenzione.
Tuttora in bilico tra Austria e Italia, la cima del Pal Grande risente forse della sua posizione di confine poiché la vetta, sulla quale sono presenti altre costruzioni militari, non è così ben tenuta.
La vista però è bella da togliere il fiato.
Da Casera Pal Grande di sotto al parcheggio
Dalla Cima del Pal Grande puoi seguire il sentiero 402 fino al parcheggio. Ritorna sui tuoi passi fino a Casera Pal Grande di sotto e poco prima di raggiungere la casera svolta a sinistra.
Il sentiero ti porterà come prima cosa nei pressi della Cappella del Pal Grande e poi ti farà immergere nuovamente nel bosco. Il sentiero scende con tornanti stretti in modo abbastanza repentino ma non presenta particolari difficoltà o tratti esposti.
Al termine del tratto più pendente troverai un bivio. Svolta a destra per ritornare agli stavoli Romer e quindi al parcheggio.
Qualche consiglio pratico
- Nonostante il sentiero 402 sia la via più diretta per raggiungere il Pal Grande, ti consiglio di fare l’anello che abbiamo fatto noi poiché la salita è costante ma meno impegnativa. Se fai il 402 preparati a fare molto “step
- A meno che tu non abbia molta esperienza, ti consiglio da venire da queste parti in estate o in ogni caso quando non c’è neve
- Se desideri fare la ciaspolata, controlla il sito di Visit Zoncolan poiché le organizzano spesso
Durante la ciaspolata a Casera Pal Grande di Sotto mi ero immedesimata nelle portatrici e nei soldati che popolavano quei luoghi nei freddi inverni carnici ma non ero riuscita ad ammirare bene il paesaggio, che era nascosto dalla neve e dal cielo plumbeo.
Questa volta sono riuscita a vedere cosa si celava sotto il manto candido e le sensazioni provate sul Pal Piccolo sono riaffiorate.
Continuo a credere che l’aria che si respira qua sia diversa. Durante questa gita persino il tempo scorreva in modo dilatato. Questo è un luogo sospeso dove madre natura sta pian piano riparando i danni fatti dagli esseri umani.
Di questi tempi la parola mozzafiato è quasi abusata ma è l’unica che descrive con giustizia la zona di confine compresa tra Paluzza, Timau e il Passo di Monte Croce Carnico.
Ogni escursione ha qualcosa di meraviglioso da offrire: malghe, casere, vette, panorami o fiori meravigliosi. Quando le trincee non si vedono ci vuole davvero una grande sforzo per immaginare la guerra in mezzo a cotanta bellezza. La zona del Pal Grande non è da meno.
Lungo questa camminata potrai ammirare panorami stupendi sul Monte Terzo e Malga Lavareit, sul Monte Coglians, sul Pal Piccolo e sulla Creta di Tiamau.
Le due casere, entrambe non gestite, sono due delle strutture meglio tenute delle montagne Friulane.
Entrambe posizionate lungo il Trekking della Traversata Carnica, offrono riparo e una pausa dalle fatiche tutto l’anno.
Casera Pal Grande di Sopra che abbiamo visitato in questa occasione è gestita dalla sezione CAI di Codroipo e ha ben 16 posti letto. La parte più bella però è il grande focolare che domina la stanza principale e che anche da spento dona calore e atmosfera di casa.
Per quanto mi riguarda, cima Pal Grande rientra tra le camminate da fare assolutamente in Friuli Venezia Giulia. Come il Pal Piccolo unisce tanti elementi diversi. Sono sicura che indipendentemente da quello che cerchi abitualmente in una camminata in montagna, qui lo troverai.
Se hai già visitato queste zone e vuoi lasciare qualche informazione utile agli altri utenti, ti aspetto nei commenti.
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