Ciaspolata a Malga Tuglia

Published by Elena Feresin on

Ciaspolata a Malga Tuglia dal Centro Biathlon di Forni Avoltri

malga innevata con montagne nello sfondo

Una delle cose che mi piace di più è visitare i posti in stagioni diverse e osservarne il cambiamento. Questa ciaspolata a Malga Tuglia, tra Forni Avoltri e Sappada, mi ha permesso di farlo. Da quanto sto con Stefano, ho avuto modo di visitare Malga Tuglia in estate almeno una volta all’anno.  Vederla con la neve mi ha emozionata più di quanto avrei creduto.

Ci sono diversi sentieri che portano alla malga ma non tutti sono percorribili in inverno con la neve. Quello che ti consiglio, per fare questa ciaspolata fino a Malga Tuglia è il sentiero 230. Il sentiero partirebbe in corrispondenza di un tornante tra Forni Avoltri e Sappada ma per comodità di parcheggio è meglio prenderlo un po’ più in basso, allo Stadio del Biathlon di Forni Avoltri.

Per raggiungerlo guida in direzione Tolmezzo (uscita Autostrada A23 Carnia-Tolmezzo) e prosegui in direzione Villa Santina e Ovaro. Oltrepassa i paesi di Comeglians, Rigolato e arriva quindi a Forni Avoltri. Circa 4 km dopo il paese troverai sulla sinistra la Carnia Arena International Biathlon Centre. Lì troverai anche un ampio parcheggio.

Mi raccomando! Non ciaspolare sulle piste.

Riepilogo Escursione e traccia GPX

Malga Tuglia non è aperta ma offre un minimo riparo sotto la tettoia. Non è presente un ricovero invernale.

Download file: Malga_Tuglia_.gpx

Arrivare al sentiero CAI 230 dal Centro Biathlon

Come accennato, la ciaspolata a Malga Tuglia parte dal Centro Biathlon di Forni Avoltri. Dal parcheggio, guardando verso destra individuerai facilmente un ponte in metallo verde. Cammina in quella direzione e attraversalo. Ti troverai a camminare vicino alla pista. In corrispondenza di una curva a gomito troverai sulla destra un sentiero in salita che si addentra nel bosco. Segui la traccia che, salvo nevicate abbondanti, troverai battuta, e dopo circa 15 minuti di camminata incrocerai il sentiero 230 che sale dal tornante di cui ti parlavo prima. Tu continua verso sinistra.

Repetita Iuvant, mi raccomando! Non camminare o ciaspolare sulla pista. Oltre a essere poco rispettoso, se uno sciatore dovesse finire sui buchi lasciati dalle ciaspole potrebbe farsi molto male.

Dal bivio 230 al bivio con il sentiero CAI 320

Il sentiero 230 è in realtà una comoda pista forestale che ti accompagnerà fino a Malga Tuglia. Il percorso è abbastanza semplice da seguire e ben battuto. Fino a circa metà salita, potresti addirittura non aver bisogno delle ciaspole, poiché la strada viene pulita per permettere ai boscaioli di raggiungere le diverse cataste di legna lungo i bordi del sentiero.

La salita è costante ma non troppo pendente il che rende questa ciaspolata fattibile anche da chi non è molto allenato. In tutta sincerità, noi l’abbiamo trovata un po’ monotona e con pochi punti panoramici (simile alla strada che nel tarvisiano porta a Cappella Zita). Sapere quello che ci attendeva in cima però ci ha aiutato a non demordere e a confidare in un repentino cambio di panorama. Così è stato.

Ad un certo punto troverai sulla destra il bivio con il sentiero CAI 320 che sale a Malga Tuglia da Cima Sappada. La ciaspolata prosegue sul sentiero 230 ma puoi considerare questo bivio come il punto di svolta della camminata poiché da lì in poi il sentiero cambia completamente faccia.

bivio sentieri di montagna innevati

Dal bivio con il sentiero CAI 320 a Malga Tuglia

paesaggio montano innevato

Innanzitutto, dal bivio in poi mancano un centinaio di metri di dislivello che sono spalmati su circa un kilometro. La salita quindi si trasforma in un piacevole saliscendi. Inoltre, dell’ampia strada forestale rimane solo una traccia larga due ciaspole. Non ci sono tratti esposti semplicemente il sentiero si assottiglia dando un aspetto più selvaggio alla camminata.

Dopo qualche centinaio di metri, lo scenario cambia completamente. Gli alberi spariscono e quelli che in estate sono sterminati prati verdi, diventano una immacolata distesa di bianco candido.

Arrivo a Malga Tuglia

In alto a sinistra, proprio sotto al Monte Tuglia, si scorge finalmente la Malga, meta della nostra gita.
Copriamo gli ultimi metri di dislivello velocemente e la raggiungiamo. Qui i ricordi dell’estate si sovrappongono a quello che vedono i nostri occhi. Non ci sono le mucche, non ci sono i loro odori, non c’è il paiolo della polenta che fuma accanto alla cucina, non ci sono persone.

Ci siamo solo noi, la malga dormiente e il panorama mozzafiato sulla vallata di Sappada. Una vista che ripaga tutta la salita un po’ noiosetta lungo la strada forestale.

La malga è in ombra e sferzata dal vento, non ci possiamo fermare molto. Beviamo il tè caldo e ritorniamo sui nostri passi. Seguiremo lo stesso percorso dell’andata per tornare alla macchina.

malga innevata

Perché fare questa ciaspolata a Malga Tuglia?

Se hai visitato questa malga in estate, vederla in inverno ti piacerà moltissimo. Il percorso si dispiega interamente su strada forestale ed è privo di tratti pericolosi. È quindi fattibile da chiunque abbia un minimo di allenamento.
In particolare, per questa ciaspolata, ti consiglio di portare una bevanda calda da bere alla malga e un ricambio. L’intero percorso è nell’ombra e una volta a destinazione potresti sentire freddo se sei sudata/o.

Ovviamente lo stesso percorso si può fare anche in estate, ma secondo me il sentiero 320 da Cima Sappada è più scenografico. Fossi in te terrei buona questa opzione solo per l’inverno.

La Ciaspolata a Malga Tuglia è un’alternativa più corta alla Cisapolata da Cima Sappada alle Sorgenti del Piave.

paesaggio innevato
paesaggio estivo di montagna

Ti è venuta fame dopo la ciaspolata a Malga Tuglia?

Se vuoi addentare qualcosa dopo la ciaspolata a Malga Tuglia ecco qualche consiglio su dove mangiare a Sappada e dintorni.

Dove mangiare a Sappada

  • Ristorante Mondschein: È il nostro ristorante preferito. I piatti mischiano innovazione e tradizione, il servizio è ricercato ma familiare e la location è da diesci. Ottimo anche per un aperitivo veloce. Le patatine fritte homemade sono una droga.
  • Kluit: è la braceria di Sappada. Se sei un amante della carne alla brace. Bellissima la vista sulla pista da sci di fondo.

Dove mangiare a Forni Avoltri

  • Albergo Al Sole: si trova in centro a Forni Avoltri ed è frequentato (anche) da gente del posto. La cucina è tipicamente friulana e l’atmosfera è famigliare. Da provare i Cjarsons e il Toč in Braide con i diversi condimenti. 

Vuoi altri consigli su dove ciaspolare?

Elena Feresin


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